lunedì 24 dicembre 2007

UN ALBERO PER ANNA

AL SINDACO DI MILANO, LETIZIA MORATTI
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO, MANFREDI PALMERI




Anna Politkovskaja era una coraggiosa giornalista russa che è stata uccisa nell’ascensore della sua casa di Mosca il 7 ottobre 2006. Era conosciuta in Russia come nel resto del mondo per il suo modo di affrontare le vicende che seguiva, con rigore professionale ma anche con grande passione.
Era stata inviata (dal suo giornale indipendente, la Novaja Gazeta) decine di volte in quella terra sfortunata che è il Caucaso e soprattutto in Cecenia, dove aveva denunciato (per averli visti o grazie ai suoi ottimi rapporti con fonti primarie) i crimini commessi dall’esercito russo. Non ha mai giustificato il terrorismo ceceno e ha sempre invitato le due parti a dialogare, unico percorso possibile per una soluzione pacifica del conflitto.
La fiducia nel dialogo Anna l’aveva anche esercitata in prima persona facendo da mediatrice durante il sequestro degli spettatori del teatro Dubrovka di Mosca, conclusosi poi - suo malgrado - con la morte di 200 tra terroristi e civili, per l’uso di un misterioso gas da parte delle forze speciali russe. Inoltre intendeva proporsi come mediatrice durante il drammatico sequestro nella scuola di Beslan, ma si era sentita male in volo mentre si recava in Ossezia, forse avvelenata.
Indomita, aveva organizzato un convoglio per far fuggire da Grozny bombardata 89 anziani abbandonati in un ospizio e aveva martellato con articoli e inchieste fino a ottenere la condanna da parte di un tribunale russo di Yuri Budanov, colpevole di aver rapito, violentato e ucciso una ragazza cecena di appena 18 anni. Il colonnello è stato successivamente amnistiato.
Anna Politkovskaja non era molto amata a Mosca perché non aveva voluto schierarsi con il Potere e non aveva accettato di nascondere le barbarie. All’estero invece era molto apprezzata, tanto da aver vinto il Global Award for Human Rights Journalism di Amnesty International (2001), il Freedom to Write Award del PEN (2002), il Courage in Journalism Award (2002), il Premio Olof Palme (2004), il Premio per la Libertà e il futuro dei media del Media City Leipzig (2005) e l’ International Journalism Award (2006).
Come ha scritto André Glucksmann: “Sensibile al dolore degli oppressi, incorruttibile, glaciale di fronte alle nostre compromissioni, Anna è stata, ed è ancora, un modello di riferimento. Ben oltre i riconoscimenti, i quattrini, la carriera: la sua era sete di verità, e fuoco indomabile.”
A questa donna straordinaria i sottoscritti chiedono venga dedicato un albero nel giardino dei Giusti di Milano sul Monte Stella, un’istituzione che è nata per ricordare le figure morali che hanno avuto il coraggio di battersi per la difesa della dignità umana di fronte ai crimini contro l’Umanità.
La figura esemplare di Anna non deve essere dimenticata perché mostra la possibilità dei singoli individui di opporre al Male l’argine invalicabile della propria coscienza. La sua storia, pur tragica, ci dà la forza di credere ancora nella capacità degli uomini di ribellarsi alla barbarie.
Un albero in suo onore può diventare così un esempio per le nuove generazioni ed educare alla responsabilità contro l’indifferenza.

Adesioni a: unalberoperanna@gmail.com

Associazione Il Gabbiano, Milano
Centro Ricerche Juri Gagarin
Centro Studi Agorà
Circolo Ambientalista Walden
Circolo Carlo Rosselli Milano
Comitato Storico-Umanitario "Un Giardino dei Giusti a Torino"
Comitato "Un ponte di pace" della Bassa Reggiana,Mantovana e Cremonese
Consiglio di Zona 8 di Milano
Fondazione Europea Dragan
Galleria Fotografica Tina Modotti
Gruppo Comunale dell'Associazione Italiana Donatori Organi
Laboratorio Natura di Nove (VI)
Operatori Associazione Prometeo
La redazione di ANTIMAFIADuemila
La società di lettura del Liceo Volta
Sezione Fotografica A.I.D.O


Annamaria Abbate, Coordinatrice per il PD della zona Cremonese-casalasca
Fulvio Acquati, dirigente
Marina Acquati, impiegata
Lucio Adelasco
Maria Emanuela Adinolfi, consulente d’arte
Francesco Africano, Ministero della Pubblica Istruzione
Nicola Agliardi, studente
Anna Agliati, cooperatore sociale
Roberta Agretti
Filippo Ajello, impiegato
Paolo Alazraki, banker
Fabrizio Alberizzi, operatore umanitario, associazione punto.sud
Massimo Alberizzi, giornalista
Vittoria Alberti, astrologa
Marina Alberti Candrian, impiegata
Luciano Albertin, operaio
Natasha Aleksandrov, studentessa
Alessandro Aleotti, giornalista
Ileana Alesso, avvocato
Grazia Aloi, psicoanalista
Paola Altrui
Anna Alziati
Giovanna Amabile
Matteo Amadori, veterinario
Alessandro Amenta, assegnista di ricerca in Slavistica, Sapienza Università di Roma
Federico Andreghetti, impiegato
Riccardo Andrini, tecnico informatico
Monica Angelini, studente presso l'Università degli Studi di Milano
Alessandra Angemi, consulente aziendale
Francesco Annis, Web Designer
Pier Vito Antoniazzi, Presidente di cooperativa sociale
Elena Arca, impiegata
Guido Arreghini, farmacista
Giulio Tommaso Asinelli
Rudi Assuntino, autore
Silvana Aversa, giornalista Sky Tg24
Tiziana Azzanni, giornalista scientifica
Giampaolo Azzoni, Presidente dei Corsi di laurea in Comunicazione, Universita' degli Studi di Pavia
Antonella Baccaro, giornalista
Mario Badino, insegnante di scuola media
Emilio Barbato, pensionato
Gianni Barbacetto, giornalista
Alberto Barbagallo, giornalista
Raffaele Barbato, imprenditoreù
Gianfranco Barbieri, docente universitario
Maurizio Baruffi, Capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino
Sofia Basso, giornalista
Ilaria Bassoli, addetta ufficio stampa/impiegata
Stefano Bazzini, Sinistra Democratica
Maura Bellinazzi, impiegata
Luciano Belli Paci, avvocato
Daniela Bellomo, dirigente
Rosanna Belloni, Amministrazione
Cristina Belotti
Michele Beltrami, consulente
Fabio Benati, Lombardia Notizie
Rinaldo Berra, medico
Marco Berrini, sceneggiatore
Davide Bertani, Lombardia Notizie, consigliere Associazione lombarda dei giornalisti
Roberta Bertoldi, redattrice
Marco Biancardi, medico ospedaliero
Luca Bianchetti, consulente d’azienda
Duilio Bianchi, pensionato
Laura Biffi, giornalista
Miriam Billoni, webdesigner
Antonio Biscaglia, impiegato
Roberto Biscardini, Partito socialista
Antonio Bisignano, studente Facolta' di Scienze politiche Milano
Paolo Bizzarri, impiegato
Marco Boato, parlamentare
Francesca Boglietti, impiegata
Oriana Boldrin Piccolo, insegnante
Davide Bonati, operaio
Michele Bondesan, studente universitario
Michelangelo Bonessa, collaboratore giornalistico dell'Esagono di Monza
Massimo Bonfatti, presidente "Mondo in cammino"
Sara Bonifazio, giornalista
Luciana Bono Asinelli
Ubaldo Bonotti, telecineoperatore
Giorgio Bordini, pensionato
Enrico Borg, consigliere zona 9 Milano
Monica Borgo
Pietro Borgo, giornalista pubblicista
Marina Bortolani, avvocato, giornalista e Presidente Associazione Carlo Bortolani Onlus
Pierangela Bortolotto, casalinga
Andrea Bosco, giornalista
Giovanna Bossi, impiegata
Giorgia Bottani, Associazione "Anna Politkovskaja"-Mantova
Giuseppina Bove
Barbara Bracco, docente universitaria
Mario Brambilla, infermiere professionale
Renata Brambilla, pensionata
Lucio Brandodoro
Lorenzo Brandolini
Eugenio Briguglio, avvocato tributarista
Giovanna Brogi, Professore di Slavistica, Università di Milano
Francesca e Francesco Brunelli
Maddalena Brunetti, giornalista
Maria Camilla Brunetti, Add. Stampa Giulio Perrone Editore
Alberto Angelo Alfredo Bruno, Presidente Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana
Alberto Paolo Bucciarelli, pensionato
Enrichetta Buchli, psicoterapeuta
Carlo Buffoli, Giornalista
Paola Buoncristiano, dottoranda, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Luca Buttà, musicista
Susanna Buttarono
Maurizio Buzi, impiegato
Enzo Caccavari, avvocato
Alberto Cadeddu, redattore
Paolo Cagna Ninchi, presidente del Comitato per le libertà e i diritti sociali
Anna Caizzi, pensionata
Silvia Camilli, studentessa
Mario Camozzi, impiegato
Barbara Campelli, impiegata
Marco Camplani, educatore sociale
Sandra Cangemi, giornalista
Orlando Amedeo Cangià, pensionato
Giuseppe Cangiano
Daniela Cani, farmacista
Maurizio Cappi
Marco Carloni, fotografo
Donatella Capirchio, geologa
Flora Cappelluti, giornalista
Romolo Cappola, informatico
Michela Capraio, docente
Giovanni Caputo
Rares Caradima, ingegnere
Francesca Cardia giornalista E Polis
Dario Carella, giornalista, vice direttore Tgr Rai
GIulia Carletti, studentessa,secondo anno di russo dell'Università "La Sapienza" di Roma
Michela Carlini, ricercatrice, Libera Università di Bolzano
Marco Carloni, fotografo
Paolo Carnevale
Maurizio Carrara
Salvatore Carruba
Vincenzo Carusi, avvocato
Massimo Carvelli, ricercatore
Franco Casagrande, pensionato vigile del fuoco
Sergio Casartelli
Paola Caselli, artista, imprenditrice
Carlo Castriota, giornalista
Enrico Castrovilli, insegnante
Anna Maria Catano, giornalista
Pietro Cattaneo
Carmen Cavallaro, assistente di volo
Aurelio Cavalleri, insegnante
Mirella Cavalocchi, Staff Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Matteo Cazzulani
Niccolò Cecchi
Carlo Cerami
Elena Ceratti
Massimo Ceresa, impiegato
Matteo Cerruti, studente Université Paris-7
Emilia Cestelli, organizzatrice eventi culturali
Anna Chiarini, pensionata
Umberto Chiarini, insegnante
Nicoletta Chizzoli, pensionata
Teresa Ciapparoni, ricercatore
Luigino Ciotti, impiegato Provincia di Perugia (Coordinamento nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani)
Giovanni Cinà, studente dell'università Statale di Milano
Eugenio Cinquanta, studente
Giovanni Cinti
Marco Cipriano, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia
Roberto Cisini, sociologo
Roberto Cisini dirigente industriale
Enrico Cisnetto, presidente di Società Aperta
Eleonora Ciuca, ingegnere
Birgit Clari Schueler, interprete
Martina Cocchini, traduttrice
Claudio Coco, impiegato
Monica Colombi, funzionario
Arturo Colombo, professore emerito di Storia delle dottrine politiche all'Università di Pavia
Giovanni Colombo, consigliere comunale di Milano
Paola Colombo, impiegata
Francesco Comuzzi, studente
Prof. Gian Carlo Corada, Sindaco di Cremona
Alex Corlazzoli, insegnante e giornalista
Daniela Cornelio, insegnante
Stefania Corrado, educatrice
Davide Corritore,Consigliere comunale di Milano
Paolo Corritore, grafico
Sara Corso, attrice
Fiorello Cortiana, Comitato consultivo sulla Governance di Internet del ministero dell'Innovazione
Donatella Cortoni
Francesca Cosi, traduttrice
Tamara Cosi, impiegata
Laura Costa, dirigente
Ilaria Cozzutti
Ruggero Criscuoli, imprenditore
Daniela Cristofori, animatrice
Elisa Cristofori, impiegata
Raffaella Crosta, del Comitato per la Foresta dei Giusti
Tiziano Dal Farra
Franco D'Alfonso, dirigente d'azienda
Irene D'Amico, Lecturer
Paola D’Amico, giornalista
Assunta D'Amore,consulente
Marco D'Andrea, informatico
Franco D'Aniello, musicista
Cinzia Dato, deputata
Marzia Dati insegnante e sussista
Anita D' Aversa, studentessa
Luisella Giovanna Daziano, giornalista
Augusto Debernardi, sociologo clinico
On. Emilia De Biasi, deputata Pd
Rolando Degasperi, artigiano
Nicola Del Corno, storico
Giuseppe Dell'Agata, Università di Pisa
Santo Della Volpe, giornalista
Silvia De Luca,studentessa Università La Sapienza di Roma
Andrea De Michelis, grafico
Elisabetta Denti, ex commessa, pensionata
Elena de Varda, regista-producer
Anna De-Zordo, insegnante
Antonio Di Casola, poeta e pittore
Roberto Di Gloria, impiegato
Guido Di Massimo
Massimiliano Di Pasquale, giornalista freelance
Micaela Di Pasquale, medico
Mario Donati, operaio
Massimo Donelli, giornalista Rai Milano
Marina d'Orsi
Dario Dossena, rappresentante di commercio
Elena Dragan
Marco Dragone, giornalista
Guido Duiella, consulente
Enzo Dumas, responsabile vendite
Giovanni Eccher, sceneggiatore
Marina Emer, insegnante
Vito Empirio, impiegato
Enrico Englaro, giornalista
Gianni Esposto, consigliere zona 5 - Partito Democratico
Dounia Ettaib
Ermanno Eugeni, Presidente Associazione Nazionale Sinistrarossoverde
Silvano Facioni
Elena Failla, educatrice
Andrea Fanzago, consigliere comunale di Milano
Stefano Faravelli, autista
Raffaele Fatone, pensionato
Roberto Felace, impiegato
Alessandro Feroldi, giornalista Rai
Cecilia Ferrante, studentessa
Andrea Ferrari, assessore alla Cultura Comune di Lodi
Andrea Ferrari
Pietro Ferrari, impiegato
Alessandra Ferretti, ricercatrice
Edoardo Ferri
Manuela Ferri, giornalista
Fabio Fimiani, giornalista
Michela Fiore, avvocato
Gabriele Florian, studente
Giorgio Florio, pittore
Laura Floris, architetto
Renzo Foa, giornalista
Amedeo Fogliazza
Margherita Fossati, educatrice
Pamela Foti, web editor SKY Italia
Enrico Fovanna, giornalista
Enzo Fragapane; studente del corso di Laurea Scienze Storiche, università di Palermo
Erik Andrea Francisco, educatore
Lucio Francisco, ingegnere
Andrea Franco, studente
Massimiliano Frassi, Scrittore, Presidente AssociazIone Prometeo
Lorenzo Frigerio giornalista e ricercatore, ufficio presidenza Libera
Gabriella Friso, insegnante
Silvana Fucito, presidente Associazioni Antiracket Napoli
Anna Maria Fumagalli, casalinga
Marta Fumagalli, studentessa
Sara Fumagalli, impiegata
Bruno Fumasoni, pensionato
Sonia Fumasoni, barista
Luka Lisjak Gabrijelčič, studente presso la Central European University (Budapest)
Paola Galbiati, impiegata
Paola Galimberti giornalista
Ermelinda Galli, casalinga
Mirella Galli, impiegata
Barbara Galmuzzi, impiegata
Daniela Gamba, redazione Salani Editore
Antonio Gambato, pensionato
Alberto Gardina, dirigente Polizia Locale
Silvia Gardino,psicologa
Enrica Gariglio, studentessa universitaria
Valentina Gariglio
Jole Garuti, direttrice Associazione Saveria Antiochia Omicron
Fabrizio Gatti, giornalista
Wanda Gawronska, associazione Pier Giorgio Frassati
Lucyna Gebert, docente universitaria, Università di Roma "La Sapienza"
Laura Gelmini, critica d'arte
Luigi Geninazzi, giornalista
Anna Germoni, giornalista
Lorenzo Gerosa
Roberto Getilli
Marina Ghidotti, studentessa
Federica Ghisleni
Vittorio Ghisleni
Umberto Giacalone, odontoiatra
Giorgio Giammaria
Gabriele Gianini, ricercatore
Roberto Giannattasio, disoccupato
Pasquale Giaquinto, insegnante
Serena Giovinazzo, studente
Maria Rita Gismondo, Università degli Sudi Statale di Milano
Rita Giuliani, Professore Ordinario di Lingua e Letteratura russa
Clotilde Giurleo, avvocata
Leonardo Gobbo, tecnico elettronico
Lionello Gobbo, biologo
Claudio Godani, insegnante
Giuliana Godenigo, pensionata
Paolo Goni, creativo
Pina Gorga, insegnante
Fabio Gorla
Francesca Gori, Memorial Italia
Alessandro Gottardi, consulente
Sante Graciotti
Piero Graglia, ricercatore Università di Milano
Laura Granata, insegnante
Gabriella Grasso
Franco Graziano, consulente finanziario
Giuditta Grechi, studente
Giuseppe Maria Greco, ingegnere
Giovanna Grenga
Susanne Gressmann, architetto
Renato Guareschi, imprenditore
Giovanna Guercilena
Antonella Guidi, slavismi
Sabina Guzzanti
Maya Guzzo
Simonetta Heger, musicista
Mariya Hovhera, Associazione Santa Sofia
Massimo Iacovazzi, esperto junior cooperazione internazionale
Giorgio Iemmolo, studente
Stefano Ilariucci, impiegato
Luisella Inga, pensionata
Paola Ingenito, impiegata
Marina Ingrascì, avvocato
Mattia Abdu Ismahil, studente
Francesca Isnardi, ufficio stampa Fondazione Europea Dragan
Claudio Jampaglia, caporedattore Liberazione
Agnieszka Jasinska, infermiera professionale
Krystyna Jaworska, professore associato di letteratura polacca, Università degli studi di Torino
Karin Krieg, Fondazione Bruno Kessler, Studi storici italo-germanici, Italienisch-Deutsches Historisches Institut
Pietro Kuciukian, del Comitato per la Foresta dei Giusti
Luigi Lacchini, impiegato
Paola Lamari. studentessa universitaria
Filomena Landolfo, imprenditrice
Lucia Landro, impiegata comunale
Giuseppe La Rocca, studente e cronista
Arturo La Rosa, pensionato
Lorenzo Lenelli, consigliere comunale PD a Bresso
Annamaria Levorin, giornalista
Liliana Lillia, infermiera
Alessio Lisi, impiegato
Alessandro Litta Modignani, giornalista
Carlo Livan, imprenditore
Fiamma Lolli
Ettore Lomaglio Silvestri
Giovanni Longoni, imprenditore
Fatone Ilaria Lopez, dirigente d'azienda
Vanna Lora, docente
Maria Giovanna Lorena, giornalista Rai
Livio Lo Verso, dipendente Provincia di Milano
Alfredo Lozej, ricercatore universitario
Guido Giacomo Lovisolo
Federica Lozej, operatrice ONG (CeLIM Milano)
Anna Lucarelli, insegnante in scuole statali di I grado
Lorenzo Luni
Renato Lupoli
Sarah Macchetta, studente
Chiara Macconi, Centro PEN della Svizzera italiana
Giorgio Mafiotti, commercialista
Ottavio Mafiotti, imprenditore
Renata Magarini Rigo
Adriano Maggio, studente
Bruno Maggio, precario
Marta Maggio, operatrice autogrill
Nicola Maggio, autista
Luca Maggioni, impiegato
Lorenza Maggiulli, medico chirurgo
Anna Magoni
Federica Magro
Elisa Magrì, studentessa
Enrico Mainenti
Gianluigi Maiorino, Corso di Laurea specialistica in Scienze della Traduzione, Università di Roma "La Sapienza"
Alessandra Mancuso, giornalista
Gabriella Manfrè, produttrice Cinematografica
Simona Manfredini Pagani, p.r.
Sabrina Manfroi, giornalista
Paola Mangiarotti, consulente informatico
Angela Mangione, insegnante
Michele Manzelli
Pierfrancesco Maran, Consigliere comunale di Milano
Enzo Marasà, avvocato
Olga Marasso,scrittrice
Paola Marcorini, quadro direttivo bancario
Lorenzo Mari
Marzia Marin, impiegata
Luigi Marinelli, professore ordinario di Slavistica (Università di Roma “La Sapienza”)
Marcello Marzo, agente di commercio
Camilla Masciadri, grafico
Marco Masi, ricercatore
Franco Masia, ingegnere
Maria Luisa Maspero
Stefano Massini, autore e regista teatrale
Antonella Matronola, avvocato
Daniela Matronola, scrittore
Svitlana Matsutska, consulente IT
Margherita Mazzon, insegnante
Gaia Melotti
Giulia Arborio Mella, redattrice
Giuseppe Mellace, avvocato
On. Bruno Mellano, Deputato radicale della Rosa nel Pugno
Maurizio Merletti, libero professionista, grafico
Valentina Merli, studente
Mimmo Merlo, Dirigente di Azienda
Francesca Merzagora, presidente di O.N.Da
Davide Miccione, docente
Silvana Michelotti
Camilla Miglio, professore universitario all’Orientale, Napoli
Franco Migliorini, architetto
Isacco Migliorini, educatore
Alessandro Milani, commerciante
Daniele Militello, studente
Enrico Militello, dipendente
Marcella Militello, studente
Olek Mincer, attore
Laura Minguzzi, ex-insegnante di Lingua e letteratura russa
Angelo Minoia, professionista
Franco Mirabelli, consigliere regionale Pd
Patrizia Miscia
Guido Miserandino Consulente Informatica e Organizzazione
Andrea Missaglia, avvocato
Valter Molinaro, Direttore del giornale Milano19
Dario Montalbetti
Laura Montanari, fotogiornalista/impiegata
Roberto Montanaro, spedizioniere internazionale.
Francesco Montanari, impiegato
Flavia Mosca Goretta, studentessa del master in giornalismo della Statale di Milano
Paolo Moschini, scrittore e giornalista
Giorgio Mottini, educatore
Piera Mungiguerra, studentessa
Maria Elena Murdaca, Comitato per la pace nel Caucaso
Giannetta Musitelli
Ferdinando Napoletano, impiegato
Renzo Nannizzi, tecnico
Carlotta Nao, collaboratrice parlamentare
Marcella Necchi
Alberto Negrello,impiegato
Francesco Nicito, cittadino
Gabriele Nissim, scrittore e saggista
Giorgio Nobili, pensionato
Michele Novaga, giornalista
Marco Olivieri, giornalista
Ercole Ongaro
Aldo Onori
Bruna Osimo, consulente
Oxana Pachlovska, docente universitaria
Luca Paci, giornalista
Daniela Padoan, scrittrice
Walter Padovani, Telecineoperatore Rai
Lina Paduano impiegata
Bibiana Paganelli, funzionaria di banca
Luciano Pagetti
Antonio Pagliaro
Paola Paleni, impiegata
Silvia Palestra, impiegata
Micaela Palvarini, medico
Giuliana Pampersi, donna
Stefano Panigada
Maria Rosa Panté, insegnante
Fausto Panteghini, geometra
Simone Panzeri, informatico
Diego Parasole, comico
Daniela Parisi, docente universitario
Maura Parlagreco
Silvia Parlagreco
Maria Luisa Paroni, Comitato "Un ponte di pace" della Bassa Reggiana,Mantovana e Cremonese
Corrado Parma, proiezionista
Mariapaola Parma, arteterapeuta
Marialuisa Paroni
Nicola Pasini, Dipartimento di studi sociali e politici,Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano
Daniele Patelli, giornalista dilettante
Susanna Patergnani, impiegata
Fabio Pazzini
Marco Pazzini, avvocato
Francesco Peccerillo, libraio
Pierpaolo Pecchiari, dirigente
Angela Pedroncelli, insegnante
Achille Pellegata, operatore sociale
Cornelia Pelletta
Tommaso Pellizzari, giornalista
Giulio Pellizzon, studente
Giambattista Pera, Responsabile provinciale Italia dei Valori, Lodi
Romina Percoco, estetista
Paolo Pernigotti, giornalista
Pamela Perrillo
Gaia Pinotti, operatrice sociale
Emilia Pirola, Consigliere Comunale di Comazzo (Lodi )
Francesca Pispisa, Direttore della Comunicazione
Simona Pleuteri, bibliotecaria
Pietro Polito, Centro studi Piero Gobetti, Archivio Norberto Bobbio
Alessandro Pollio Salimbeni, dirigente Consiglio Regionale
Alessandro Ponticelli, direttore di banca
Elisabetta Ponzone, giornalista
Alberto Popi, ex artigiano, pensionato
Fabrizio Porcile, tramviere
Mario Portanova, giornalista
Gianluigi Possanzini, pensionato
Vittorio Pozzati, Consigliere Provincia di Milano
Giuliano Prandini, pensionato
Mariella Principato, docente filosofia
Antonella Protopapa, Farmacista
Rino Pruiti, Consigliere comunale di Buccinasco (MI)
Cristina Puppo, studentessa
Laura Quagliuolo, redattrice
Laura Quercioli Mincer, Università di Roma "La Sapienza"
Maurizio Quirico, pensionato
Ulianova Radice, del Comitato per la Foresta dei Giusti
Anna Raffetto, Adelphi Edizioni
Franca Rame, Senatrice e attrice
Pippo Ranci, professore di politica economica. Università Cattolica Milano
Diego Ranieri
Antonella Rava, impiegata
Guido Ravasi, Segretario Generale della Fondazione Europea Dragan
Antonio Ravasio, comunicazione
Paolo Re
Piera Re
Pino Rea, giornalista, coordinatore Lsdi
Anna Reali, sociologa
Gianfranco Recchiuto, architetto
Daniele Redaelli, caporedattore centrale della Gazzetta dello Sport
Stefano Redaelli, insegnante
Claudia Redigolo
Marino Renda
Davide Renoffio
Enea Repentini, Executive Partner
Alessandra Repossi, traduttrice e giornalista
Paola Rho, libera professionista
Luigi Riccardi, Direttore Federazione Italiana Amici della Bicicletta – FIAB
Silva Riganelli
Chiara Righi, segreteria generale Fondazione Europea Dragan
Andrea Riscassi, giornalista, inviato Rai
Giovanna Rivela, pedagogista
Matteo Rivolta, impiegato
Lilia Rivoiro Pellegrini
Maria Elvira Rocco
Luca Angelo Rodilosso, studente-lavoratore
Gianni Roj, avvocato
Davide Romano
Maria Luisa Romano
Antonella Rossi
Francesca Rossi, impiegata
Elisabetta Rossini, impiegata
Miriam Rotondò, Web editor
Claudia Rotta, pensionata
Claudio Rovelli, Capogruppo Zona 6 Lista Ferrante
Fabio Rubatto, agente assicurativo
Alessandra Ruberti
Gianna Rubinelli, impiegata
Francesca Sabatinelli, giornalista
Giuseppina Saettone, casalinga
Carlo Sala
Francesco Salerno, Primario Radiologo
Nicola Salmistraro, impiegato
Silvia Salvi, giornalista
Michele Salvi-Alessio, professionista
Giovanni Salvini
Annamaria Samuelli, del Comitato per la Foresta dei Giusti
Davide Samuelli, musicista
Andrea Sanclemente, Educatore Professionale
Fabio Sanfilippo, giornalista
Clara Santoro, collaboratrice parlamentare
Giorgia Santoro, archeologa
Marcello Saponaro, Consigliere regionale dei Verdi
Antonello Sartori, Laboratorio Natura di Nove (Vi),
Sara Sartori, giornalista
Roberto Saviano, scrittore
Laura Savio, architetto
Alessandro Scarano
Elena Scarpone, giornalista
Edmondo Scipioni, pensionato
Fabrizia Scipioni, ausiliaria asilo nido
Giovanni Scirocco, ricercatore
Giacomo Scognamillo, impiegato
Luigino Scricciolo, giornalista
Paolo Semeraro
Carla Serra, impiegata
Silvia Serra, impiegata
Samanta Serrago, ex studentessa di lingua e letterature russa alla Statale di Milano.
Emanuela Sgambati
Virginia Sica, Docente di Cultura giapponese, Università degli Studi di Milano
Denise Silvestri, traduttrice e redattrice
Luca Sinerchia, fotografo
Sara Sironi, giornalista
Roberto Smanio
Elisabetta Soglio, giornalista
Francesco Somaini, docente universitario
Laura Soregaroli, studentessa universitaria facoltà di psicologia
Renata Sparacio, pensionata
Fausta Spiaggiari, consulente
Lorenzo Strik Lievers, insegnante universitario
Paola Tagliabue, impiegata
Massimo Loris Tannini
Stefano Taravella, Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Lodi e Consigliere Nazionale UNICEF Italia
Roberto Tartaglia, pensionato
Giovanna Tatti
Donatella Terenzi
Alberto Teruzzi, insegnante
Giuseppina Teta
Anna Tiscio, impiegata
Angela Tomarchio, docente
Gloria Tomasini, medico
Giovanna Tomassucci, docente Università di Pisa
Attilio Tomolo, agronomo
Francesco Torrisi, ingegnere
Rosanna Tortorelli
Pasquale Totano, professore
Patricia Tough pensionata ex insegnante
Andrea Trapani
Angela Trevisani, pensionata
Loredana Trevisani
Gianluca Trezzi, giornalista
Katia Triggiani
Sabrina A.Triola, impiegata
Ermanno Tritto, operatore culturale
Alberto Tronchin, studente di Storia
Pierpaolo Turchi, Presidente "Quartiere Cesuola" Cesena
Simone Uggetti, Assessore all'Ambiente Lodi
Sara Urban, attrice
Ivan Vadori, giornalista free lance
Valentin Valdman, impiegato
Roberta Vallacchi
Franco Valmori
Roberta Vannocci, operatrice culturale
Anna Varetto, casalinga
Guglielmo Veccia, insegnante
Ornella Veglio
Cristina Vercellone, giornalista
Anna Veronelli, Assessore alle politiche educative, Comune di Como
Nicoletta Vezzoli
Giorgio Vicari, insegnante
Marco Stefano Vicario
Sergio Vicario, imprenditore della comunicazione
Giovanna Vida, insegnante
Matteo Villa, studente
Vincenzo Viola, insegnante Liceo Carducci
Gigi Vitale, illustratore
Giuseppe Viviani
Anna Zafesova, giornalista de “La Stampa”
Federica Zampese, bibliotecaria
Stefano Zamponi, consigliere regione lombardia Italia dei Valori
Cristiana Zanetti, del Comitato per la Foresta Giusti
Stefano Zanin, impiegato
Sara Zanisi, ricercatrice
Valerio Zanone, senatore
Daniele Zappella, commerciante
Lucia Zarantonello. igienista dentale
Alessandro Ziliani, operatore sociale
Francesca Zingrillo, insegnante
Maria Teresa Zonca, giornalista Rai
Raffaella Zucchi, insegnante
Alessandra Zumthor, giornalista
Pia Zuretti, assistente sociale

domenica 2 dicembre 2007

LE PRIME ELEZIONI SENZA ANNA

LE PRIME ELEZIONI SENZA ANNA POLITKOVSKAJA


Per Vladimir Putin e la sua finta democrazia in salsa post-sovietica è l’ora del trionfo. Ma, mentre si attende il verdetto delle urne russe, manca ancor di più la voce di una delle poche giornaliste russe che aveva avuto il coraggio di indicare ai connazionali e al mondo che il sorriso di Putin nascondeva il ghigno del potere.
Anna, assassinata poco più di un anno fa, denunciava da tempo che tollerare la violazione dei diritti umani in Cecenia avrebbe provocato una cecenizzazione della Russia. Il voto per la Duma, la camera bassa russa è lì a dimostrarlo. Ci sono spie dell’Fsb nei seggi, esattamente come succede in Cecenia, regione guidata da un giovanotto che ha come unico merito quello di essere fedele a chi guida il Cremlino (e una sfilza di demeriti che metterebbero in imbarazzo anche Lukashenko).
Ci manca Anna Politkovskaja. Ci mancano le analisi che avrebbe fatto in questi mesi orribili che hanno preceduto il voto parlamentare. Ci mancherà Anna da qui alle presidenziali di marzo quando, è facile prevederlo, Putin darà il meglio di sé. Anna era stata Cassandra. Uccisa anche per questo. Come la figlia di Ecuba, anche i moniti di Anna sono caduti nel vuoto. Tra questi, anche quello rivolto ai politici italiani: sostenere pubblicamente il leader del Cremlino, scriveva, significa legittimare le sue azioni. Purtroppo i legami tra l’Italia e la Russia di Putin non sono cambiati con il cambio di maggioranza. Anzi. Con il centro sinistra al governo abbiamo stretti accordi commerciali ancora più stretti con le società che rappresentano il grimaldello, economico e geopolitico, di Putin. Non a caso, al banchetto allestito dal Cremlino per la spartizione delle spoglie della Yukos di Khodorkovskij hanno partecipato solo aziende italiane. Pubbliche ovviamente, anche se quotate in borsa.
Chissà cosa avrebbe scritto la Politkovskaja del presidente della Federazione che guida le liste elettorali del suo partito al parlamento (immaginate cosa accadrebbe in una democrazia consolidata come la nostra se il presidente Napoletano guidasse le liste del Pd in tutti i collegi).
Chissà cosa avrebbe detto Anna di questa campagna elettorale vinta in partenza da Russia unita. Una campagna dai toni accesissimi scatenati dallo stesso Putin e dalle sue televisioni per arrivare a un plebiscito. Dopo di me il diluvio, diceva Luigi XV. Ed è quanto sostiene l’uomo del Cremlino, erede di due eredità poco democratiche: lo zarismo e lo stalinismo.
L’ex tenente colonnello del Kgb è sulla scena pubblica dalla fine del 1999. La sua parabola politica si racchiude in due frasi. “Inseguiremo i terroristi fin nella tazza del cesso”, fu il suo biglietto da visita rivolto ai ceceni accusati degli attentati che scatenarono la seconda guerra cecena. Quegli attentati furono orchestrati dal Kgb, sosteneva l’ex spia russa Aleksandr Litvinenko, prima di essere liquidato col polonio a Londra (l’uomo che secondo gli inglesi è responsabile dell’omicidio, Andrei Lugovoi, è ora un leader politico in Russia). Putin ha vinto comunque la guerra cecena e con la campagna nazionalista ha unito intorno a sé il popolo. I demagoghi, si sa, vincono spesso le elezioni. Più facilmente se instaurano un clima di paura.
La seconda frase simbolo Putin l’ha pronunciata in televisione, qualche giorno fa: “Nel nostro Paese ci sono persone che sembrano degli sciacalli che, davanti alle ambasciate straniere, contano sul supporto dei fondi esteri per indebolire la Russia”. C’è tutto il Putin degli ultimi anni in queste poche parole. Quello che non si confronta con gli oppositori in campagna elettorale perché non li ritiene degni. Quello che contingenta le manifestazioni avversarie e le fa caricare dalle forze speciali. Quello che parla di intelligenza col nemico come faceva un nostro statista settantanni fa. Quello che ha chiuso la parabola del nazionalismo rinfocolando il ruolo della Russia nel mondo. Un ruolo da ottenere non grazie a un modello economico o culturale da esportare. Ma da estorcere col ricatto energetico. È il gas russo che ha messo in crisi i paesi ex sovietici e ha messo a tacere gran parte delle democrazie europee, compresa la nostra.
Anna non c’è più. Fossi un russo, avrei scritto il suo nome sulla scheda. Lei capace, come tanti scrittori e intellettuali di ricordarci la grandezza di quel Paese, patria di Gogol’ e Dostoevskij prima che di Putin e Lugovoi.

Andrea Riscassi

lunedì 26 novembre 2007

UN ALBERO PER ANNA!

AL SINDACO DI MILANO, LETIZIA MORATTI
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO, MANFREDI PALMERI




Anna Politkovskaja era una coraggiosa giornalista russa che è stata uccisa nell’ascensore della sua casa di Mosca il 7 ottobre 2006. Era conosciuta in Russia come nel resto del mondo per il suo modo di affrontare le vicende che seguiva, con rigore professionale ma anche con grande passione.
Era stata inviata (dal suo giornale indipendente, la Novaja Gazeta) decine di volte in quella terra sfortunata che è il Caucaso e soprattutto in Cecenia, dove aveva denunciato (per averli visti o grazie ai suoi ottimi rapporti con fonti primarie) i crimini commessi dall’esercito russo. Non ha mai giustificato il terrorismo ceceno e ha sempre invitato le due parti a dialogare, unico percorso possibile per una soluzione pacifica del conflitto.
La fiducia nel dialogo Anna l’aveva anche esercitata in prima persona facendo da mediatrice durante il sequestro degli spettatori del teatro Dubrovka di Mosca, conclusosi poi - suo malgrado - con la morte di 200 tra terroristi e civili, per l’uso di un misterioso gas da parte delle forze speciali russe. Inoltre intendeva proporsi come mediatrice durante il drammatico sequestro nella scuola di Beslan, ma si era sentita male in volo mentre si recava in Ossezia, forse avvelenata.
Indomita, aveva organizzato un convoglio per far fuggire da Grozny bombardata 89 anziani abbandonati in un ospizio e aveva martellato con articoli e inchieste fino a ottenere la condanna da parte di un tribunale russo di Yuri Budanov, colpevole di aver rapito, violentato e ucciso una ragazza cecena di appena 18 anni. Il colonnello è stato successivamente amnistiato.
Anna Politkovskaja non era molto amata a Mosca perché non aveva voluto schierarsi con il Potere e non aveva accettato di nascondere le barbarie. All’estero invece era molto apprezzata, tanto da aver vinto il Global Award for Human Rights Journalism di Amnesty International (2001), il Freedom to Write Award del PEN (2002), il Courage in Journalism Award (2002), il Premio Olof Palme (2004), il Premio per la Libertà e il futuro dei media del Media City Leipzig (2005) e l’ International Journalism Award (2006).
Come ha scritto André Glucksmann: “Sensibile al dolore degli oppressi, incorruttibile, glaciale di fronte alle nostre compromissioni, Anna è stata, ed è ancora, un modello di riferimento. Ben oltre i riconoscimenti, i quattrini, la carriera: la sua era sete di verità, e fuoco indomabile.”
A questa donna straordinaria i sottoscritti chiedono venga dedicato un albero nel giardino dei Giusti di Milano sul Monte Stella, un’istituzione che è nata per ricordare le figure morali che hanno avuto il coraggio di battersi per la difesa della dignità umana di fronte ai crimini contro l’Umanità.
La figura esemplare di Anna non deve essere dimenticata perché mostra la possibilità dei singoli individui di opporre al Male l’argine invalicabile della propria coscienza. La sua storia, pur tragica, ci dà la forza di credere ancora nella capacità degli uomini di ribellarsi alla barbarie.
Un albero in suo onore può diventare così un esempio per le nuove generazioni ed educare alla responsabilità contro l’indifferenza.

Adesioni a: unalberoperanna@gmail.com

Comitato Storico-Umanitario "Un Giardino dei Giusti a Torino"
Comitato "Un ponte di pace" della Bassa Reggiana,Mantovana e Cremonese
Consiglio di Zona 8 di Milano
Fondazione Europea Dragan
La società di lettura del Liceo Volta
Annamaria Abbate
Maria Emanuela Adinolfi, consulente d’arte
Nicola Agliardi, studente
Anna Agliati, cooperatore sociale
Roberta Agretti
Filippo Ajello, impiegato
Paolo Alazraki, bunker
Fabrizio Alberizzi, operatore umanitario, associazione punto.sud
Massimo Alberizzi, giornalista
Vittoria Alberti, astrologa
Marina Alberti Candrian, impiegata
Luciano Albertin, operaio
Natasha Aleksandrov, studentessa
Alessandro Aleotti, giornalista
Ileana Alesso, avvocato
Grazia Aloi, psicoanalista
Paola Altrui
Giovanna Amabile
Matteo Amadori, veterinario
Monica Angelini, studente presso l'Università degli Studi di Milano
Alessandra Angemi, consulente aziendale
Pier Vito Antoniazzi, Presidente di cooperativa sociale
Elena Arca, impiegata
Guido Arreghini, farmacista
Rudi Assuntino, autore
Silvana Aversa, giornalista Sky Tg24
Antonella Baccaro, giornalista
Emilio Barbato, pensionato
Gianni Barbacetto
Alberto Barbagallo, giornalista
Raffaele Barbato, imprenditore
Maurizio Baruffi, Capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino
Ilaria Bassoli, addetta ufficio stampa/impiegata
Stefano Bazzini, Sinistra Democratica
Luciano Belli Paci, avvocato
Michele Beltrami, consulente
Rinaldo Berra, medico
Marco Berrini, sceneggiatore
Roberta Bertoldi, redattrice
Duilio Bianchi, pensionato
Miriam Billoni, webdesigner
Roberto Biscardini, Partito socialista
Antonio Bisignano, studente Facolta' di Scienze politiche Milano
Paolo Bizzarri, impiegato
Marco Boato, parlamentare
Francesca Boglietti, impiegata
Oriana Boldrin Piccolo, insegnante
Davide Bonati, operaio
Michelangelo Bonessa, collaboratore giornalistico dell'Esagono di Monza
Sara Bonifazio, giornalista
Enrico Borg, consigliere zona 9 Milano
Pietro Borgo, giornalista pubblicista
Marina Bortolani, avvocato, giornalista e Presidente Associazione Carlo Bortolani Onlus
Pierangela Bortolotto, casalinga
Giovanna Bossi, impiegata
Giuseppina Bove
Mario Brambilla, infermiere professionale
Lucio Brandodoro
Lorenzo Brandolini
Eugenio Briguglio, avvocato tributarista
Giovanna Brogi, Professore di Slavistica, Università di Milano
Francesca e Francesco Brunelli
Alberto Angelo Alfredo Bruno, Presidente Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana
Alberto Paolo Bucciarelli, pensionato
Enrichetta Buchli, psicoterapeuta
Paola Buoncristiano, dottoranda, Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Luca Buttà, musicista
Alberto Cadeddu
Paolo Cagna Ninchi, presidente del Comitato per le libertà e i diritti sociali
Anna Caizzi, pensionata
Mario Camozzi, impiegato
Barbara Campelli, impiegata
Sandra Cangemi, giornalista
Orlando Amedeo Cangià, pensionato
Daniela Cani, farmacista
Donatella Capirchio, geologa
Romolo Cappola, informatico
Michela Capraio, docente
Giovanni Caputo
Dario Carella, giornalista, vice direttore Tgr Rai
GIulia Carletti, studentessa,secondo anno di russo dell'Università "La Sapienza" di Roma
Marco Carloni, fotografo
Paolo Carnevale
Salvatore Carruba
Vincenzo Carusi, avvocato
Massimo Carvelli, ricercatore
Franco Casagrande, pensionato vigile del fuoco
Paola Caselli, artista, imprenditrice
Carlo Castriota, giornalista
Enrico Castrovilli, insegnante
Pietro Cattaneo
Carmen Cavallaro, assistente di volo
Aurelio Cavalleri, insegnante
Mirella Cavalocchi, Staff Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Matteo Cazzulani
Niccolò Cecchi
Carlo Cerami
Elena Ceratti
Massimo Ceresa, impiegato
Emilia Cestelli, organizzatrice eventi culturali
Anna Chiarini, pensionata
Nicoletta Chizzoli, pensionata
Teresa Ciapparoni, ricercatore
Luigino Ciotti, impiegato Provincia di Perugia (Coordinamento nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani)
Giovanni Cinà, studente dell'università Statale di Milano
Eugenio Cinquanta, studente
Marco Cipriano, Vicepresidente del Consiglio Regionale della Lombardia
Eleonora Ciuca, ingegnere
Monica Colombi, funzionario
Arturo Colombo, professore emerito di Storia delle dottrine politiche all'Università di Pavia
Giovanni Colombo, consigliere comunale di Milano
Alex Corlazzoli, insegnante e giornalista
Daniela Cornelio, insegnante
Stefania Corrado, educatrice
Davide Corritore,Consigliere comunale di Milano
Fiorello Cortiana, Comitato consultivo sulla Governance di Internet del ministero dell'Innovazione
Tamara Cosi, impiegata
Ilaria Cozzutti
Tiziano Dal Farra
Franco D'Alfonso, dirigente d'azienda
Irene D'Amico, Lecturer
Paola D’Amico, giornalista
Assunta D'Amore,consulente
Franco D'Aniello, musicista
Marzia Dati insegnante e sussista
Anita D' Aversa, studentessa
Luisella Giovanna Daziano, giornalista
Augusto Debernardi, sociologo clinico
Rolando Degasperi
Santo Della Volpe, giornalista
Silvia De Luca,studentessa Università La Sapienza di Roma
Andrea De Michelis, grafico
Elisabetta Denti, ex commessa, pensionata
Elena de Varda, regista-producer
Anna De-Zordo, insegnante
Antonio Di Casola, poeta e pittore
Roberto Di Gloria, impiegato
Massimiliano Di Pasquale, giornalista freelance
Micaela Di Pasquale, medico
Mario Donati, operaio
Massimo Donelli, giornalista Rai Milano
Marina d'Orsi
Guido Duiella, consulente
Enzo Dumas, responsabile vendite
Giovanni Eccher, sceneggiatore
Vito Empirio, impiegato
Enrico Englaro, giornalista
Dounia Ettaib
Ermanno Eugeni, Presidente Associazione Nazionale Sinistrarossoverde
Silvano Facioni
Elena Failla, educatrice
Stefano Faravelli, autista
Roberto Felace, impiegato
Alessandro Feroldi, giornalista Rai
Cecilia Ferrante, studentessa
Andrea Ferrari, assessore alla Cultura Comune di Lodi
Pietro Ferrari, impiegato
Alessandra Ferretti, ricercatrice
Fabio Fimiani, giornalista
Michela Fiore, avvocato
Renzo Foa, giornalista
Margherita Fossati, educatrice
Pamela Foti, web editor SKY Italia
Enrico Fovanna, giornalista
Enzo Fragapane; studente del corso di Laurea Scienze Storiche, università di Palermo
Andrea Franco, studente
Lorenzo Frigerio giornalista e ricercatore, ufficio presidenza Libera
Gabriella Friso, insegnante
Silvana Fucito, presidente Associazioni Antiracket Napoli
Anna Maria Fumagalli, casalinga
Marta Fumagalli, studentessa
Sara Fumagalli, impiegata
Bruno Fumasoni, pensionato
Sonia Fumasoni, barista
Luka Lisjak Gabrijelčič, studente presso la Central European University (Budapest)
Paola Galbiati, impiegata
Paola Galimberti giornalista
Ermelinda Galli, casalinga
Mirella Galli, impiegata
Barbara Galmuzzi, impiegata
Alberto Gardina, dirigente Polizia Locale
Silvia Gardino,psicologa
Jole Garuti
Fabrizio Gatti, giornalista
Wanda Gawronska, associazione Pier Giorgio Frassati
Lucyna Gebert, docente universitaria, Università di Roma "La Sapienza"
Laura Gelmini, critica d'arte
Luigi Geninazzi, giornalista
Roberto Getilli
Giovanna Ghenga
Marina Ghidotti, studentessa
Federica Ghisleni
Vittorio Ghisleni
Umberto Giacalone, odontoiatra
Gabriele Gianini, ricercatore
Roberto Giannattasio, disoccupato
Pasquale Giaquinto, insegnante
Serena Giovinazzo, studente
Maria Rita Gismondo, Università degli Sudi Statale di Milano
Rita Giuliani, Professore Ordinario di Lingua e Letteratura russa
Clotilde Giurleo, avvocata
Leonardo Gobbo, tecnico elettronico
Lionello Gobbo, biologo
Claudio Godani, insegnante
Giuliana Godenigo, pensionata
Paolo Goni, creativo
Alessandro Gottardi, consulente
Sante Graciotti
Laura Granata, insegnante
Gabriella Grasso
Giuseppe Maria Greco, ingegnere
Susanne Gressmann, architetto
Renato Guareschi, imprenditore
Sabina Guzzanti
Maya Guzzo
Mariya Hovhera, Associazione Santa Sofia
Massimo Iacovazzi, esperto junior cooperazione internazionale
Luisella Inga, pensionata
Paola Ingenito, impiegata
Marina Ingrascì, avvocato
Francesca Isnardi, ufficio stampa Fondazione Europea Dragan
Claudio Jampaglia, caporedattore Liberazione
Krystyna Jaworska, professore associato di letteratura polacca, Università degli studi di Torino
Karin Krieg, Fondazione Bruno Kessler, Studi storici italo-germanici, Italienisch-Deutsches Historisches Institut
Luigi Lacchini, impiegato
Paola Lamari. studentessa universitaria
Filomena Landolfo, imprenditrice
Lucia Landro, impiegata comunale
Giuseppe La Rocca, studente e cronista
Arturo La Rosa, pensionato
Lorenzo Lenelli, consigliere comunale PD a Bresso
Annamaria Levorin, giornalista
Liliana Lillia, infermiera
Alessio Lisi, impiegato
Carlo Livan, imprenditore
Livio Lo Verso, dipendente Provincia di Milano
Alfredo Lozej, ricercatore universitario
Guido Giacomo Lovisolo
Federica Lozej, operatrice ONG (CeLIM Milano)
Anna Lucarelli, insegnante in scuole statali di I grado
Sarah Macchetta, studente
Chiara Macconi, Centro PEN della Svizzera italiana
Giorgio Mafiotti, commercialista
Ottavio Mafiotti, imprenditore
Adriano Maggio, studente
Bruno Maggio, precario
Marta Maggio, operatrice autogrill
Nicola Maggio, autista
Luca Maggioni, impiegato
Lorenza Maggiulli, medico chirurgo
Antonio Magliaro
Anna Magoni
Elisa Magrì, studentessa
Alessandra Mancuso, giornalista
Gabriella Manfrè, produttrice Cinematografica
Simona Manfredini Pagani, p.r.
Sabrina Manfroi, giornalista
Angela Mangione, insegnante
Michele Manzelli
Pierfrancesco Maran, Consigliere comunale di Milano
Olga Marasso,scrittrice
Marzia Marin, impiegata
Luigi Marinelli, professore ordinario di Slavistica (Università di Roma “La Sapienza”)
Marcello Marzo, agente di commercio
Camilla Masciadri, grafico
Marco Masi, ricercatore
Stefano Massini, autore e regista teatrale
Antonella Matronola, avvocato
Daniela Matronola, scrittore
Svitlana Matsutska, consulente IT
Gaia Melotti
On. Bruno Mellano, Deputato radicale della Rosa nel Pugno
Maurizio Merletti, libero professionista, grafico
Davide Miccione, docente
Silvana Michelotti
Camilla Miglio, professore universitario all’Orientale, Napoli
Isacco Migliorini, educatore
Daniele Militello, studente
Enrico Militello, dipendente
Marcella Militello, studente
Olek Mincer, attore
Laura Minguzzi, ex-insegnante di Lingua e letteratura russa
Angelo Minoia, professionista
Patrizia Miscia
Guido Miserandino Consulente Informatica e Organizzazione
Alessandro Litta Modignani, giornalista
Valter Molinaro, Direttore del giornale Milano19
Dario Montalbetti
Francesco Montanari, impiegato
Flavia Mosca Goretta, studentessa del master in giornalismo della Statale di Milano
Paolo Moschini, scrittore e giornalista
Giorgio Mottini, educatore
Piera Mungiguerra, studentessa
Maria Elena Murdaca, Comitato per la pace nel Caucaso
Giannetta Musitelli
Ferdinando Napoletano, impiegato
Renzo Nannizzi, tecnico
Carlotta Nao, collaboratrice parlamentare
Francesco Nicito, cittadino
Gabriele Nissim, scrittore e saggista
Giorgio Nobili, pensionato
Michele Novaga, giornalista
Marco Olivieri, giornalista
Ercole Ongaro
Aldo Onori
Bruna Osimo, consulente
Oxana Pachlovska, docente universitaria
Daniela Padoan, scrittrice
Walter Padovani, Telecineoperatore Rai
Bibiana Paganelli, funzionaria di banca
Luciano Pagetti
Paola Paleni, impiegata
Micaela Palvarini, medico
Stefano Panigada
Maria Luisa Paroni, Comitato "Un ponte di pace" della Bassa Reggiana,Mantovana e Cremonese
Nicola Pasini, Dipartimento di studi sociali e politici,Facoltà di Scienze Politiche, Università degli Studi di Milano
Daniele Patelli, giornalista dilettante
Susanna Patergnani, impiegata
Marco Pazzini, avvocato
Angela Pedroncelli, insegnante
Cornelia Pelletta
Giulio Pellizzon, studente
Giambattista Pera, Responsabile provinciale Italia dei Valori, Lodi
Romina Percoco, estetista
Gaia Pinotti, operatrice sociale
Emilia Pirola, Consigliere Comunale di Comazzo (Lodi )
Francesca Pispisa, Direttore della Comunicazione
Simona Pleuteri, bibliotecaria
Pietro Polito, Centro studi Piero Gobetti, Archivio Norberto Bobbio
Alessandro Pollio Salimbeni, dirigente Consiglio Regionale
Elisabetta Ponzone, giornalista
Alberto Popi, ex artigiano, pensionato
Gianluigi Possanzini, pensionato
Vittorio Pozzati, Consigliere Provincia di Milano
Giuliano Prandini, pensionato
Mariella Principato, docente filosofia
Maurizio Quirico, pensionato
Anna Raffetto, Adelphi Edizioni
Franca Rame, Senatrice e attrice
Pippo Ranci, professore di politica economica. Università Cattolica Milano
Diego Ranieri
Guido Ravasi, Segretario Generale della Fondazione Europea Dragan
Antonio Ravasio, comunicazione
Paolo Re
Piera Re
Pino Rea, giornalista, coordinatore Lsdi
Gianfranco Recchiuto, architetto
Stefano Redaelli, insegnante
Claudia Redigolo
Davide Renoffio
Luigi Riccardi, Direttore Federazione Italiana Amici della Bicicletta – FIAB
Silva Riganelli
Chiara Righi, segreteria generale Fondazione Europea Dragan
Andrea Riscassi, giornalista, inviato Rai
Giovanna Rivela, pedagogista
Matteo Rivolta, impiegato
Antonella Rossi
Francesca Rossi, impiegata
Claudia Rotta, pensionata
Fabio Rubatto, agente assicurativo
Alessandra Ruberti
Francesca Sabatinelli, giornalista
Carlo Sala
Francesco Salerno, Primario Radiologo
Nicola Salmistraro, impiegato
Silvia Salvi, giornalista
Giovanni Salvini
Davide Samuelli, musicista
Andrea Sanclemente, Educatore Professionale
Clara Santoro, collaboratrice parlamentare
Giorgia Santoro, archeologa
Marcello Saponaro, Consigliere regionale dei Verdi
Sara Sartori, giornalista
Roberto Saviano, scrittore
Laura Savio, architetto
Alessandro Scarano
Elena Scarpone, giornalista
Edmondo Scipioni, pensionato
Fabrizia Scipioni, ausiliaria asilo nido
Giacomo Scognamillo, impiegato
Luigino Scricciolo, giornalista
Paolo Semeraro
Carla Serra, impiegata
Silvia Serra, impiegata
Emanuela Sgambati
Virginia Sica, Docente di Cultura giapponese, Università degli Studi di Milano
Luca Sinerchia, fotografo
Elisabetta Soglio, giornalista
Francesco Somaini, docente universitario
Lorenzo Strik Lievers, insegnante universitario
Paola Tagliabue, impiegata
Giovanna Tatti
Giuseppina Teta
Anna Tiscio, impiegata
Angela Tomarchio, docente
Gloria Tomasini, medico
Giovanna Tomassucci, docente Università di Pisa
Francesco Torrisi, ingegnere
Pasquale Totano, professore
Patricia Tough pensionata ex insegnante
Andrea Trapani
Loredana Trevisani
Gianluca Trezzi, giornalista
Sabrina A.Triola, impiegata
Alberto Tronchin, studente di Storia
Simone Uggetti Assessore all'Ambiente Lodi
Ivan Vadori, giornalista free lance
Roberta Vallacchi
Roberta Vannocci, operatrice culturale
Anna Varetto, casalinga
Ornella Veglio
Cristina Vercellone, giornalista
Giorgio Vicari, insegnante
Giovanna Vida, insegnante
Vincenzo Viola, insegnante Liceo Carducci
Gigi Vitale, illustratore
Federica Zampese, bibliotecaria
Stefano Zanin, impiegato
Sara Zanisi, ricercatrice
Massimo Loris Zannini
Lucia Zarantonello. igienista dentale
Alessandro Ziliani, operatore sociale
Francesca Zingrillo, insegnante
Maria Teresa Zonca, giornalista Rai
Alessandra Zumthor, giornalista

mercoledì 7 novembre 2007

UN ALBERO PER ANNA

AL SINDACO DI MILANO, LETIZIA MORATTI

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO, MANFREDI PALMERI

Anna Politkovskaja era una coraggiosa giornalista russa che è stata uccisa nell’ascensore della sua casa di Mosca il 7 ottobre 2006. Era conosciuta in Russia come nel resto del mondo per il suo modo di affrontare le vicende che seguiva, con rigore professionale ma anche con grande passione.

Era stata inviata (dal suo giornale indipendente, la Novaja Gazeta) decine di volte in quella terra sfortunata che è il Caucaso e soprattutto in Cecenia, dove aveva denunciato (per averli visti o grazie ai suoi ottimi rapporti con fonti primarie) i crimini commessi dall’esercito russo. Non ha mai giustificato il terrorismo ceceno e ha sempre invitato le due parti a dialogare, unico percorso possibile per una soluzione pacifica del conflitto.

La fiducia nel dialogo Anna l’aveva anche esercitata in prima persona facendo da mediatrice durante il sequestro degli spettatori del teatro Dubrovka di Mosca, conclusosi poi - suo malgrado - con la morte di 200 tra terroristi e civili, per l’uso di un misterioso gas da parte delle forze speciali russe. Inoltre intendeva proporsi come mediatrice durante il drammatico sequestro nella scuola di Beslan, ma si era sentita male in volo mentre si recava in Ossezia, forse avvelenata.

Indomita, aveva organizzato un convoglio per far fuggire da Grozny bombardata 89 anziani abbandonati in un ospizio e aveva martellato con articoli e inchieste fino a ottenere la condanna da parte di un tribunale russo di Yuri Budanov, colpevole di aver rapito, violentato e ucciso una ragazza cecena di appena 18 anni. Il colonnello è stato successivamente amnistiato.

Anna Politkovskaja non era molto amata a Mosca perché non aveva voluto schierarsi con il Potere e non aveva accettato di nascondere le barbarie. All’estero invece era molto apprezzata, tanto da aver vinto il Global Award for Human Rights Journalism di Amnesty International (2001), il Freedom to Write Award del PEN (2002), il Courage in Journalism Award (2002), il Premio Olof Palme (2004), il Premio per la Libertà e il futuro dei media del Media City Leipzig (2005) e l’ International Journalism Award (2006).

Come ha scritto André Glucksmann: Sensibile al dolore degli oppressi, incorruttibile, glaciale di fronte alle nostre compromissioni, Anna è stata, ed è ancora, un modello di riferimento. Ben oltre i riconoscimenti, i quattrini, la carriera: la sua era sete di verità, e fuoco indomabile.”

A questa donna straordinaria i sottoscritti chiedono venga dedicato un albero nel giardino dei Giusti di Milano sul Monte Stella, un’istituzione che è nata per ricordare le figure morali che hanno avuto il coraggio di battersi per la difesa della dignità umana di fronte ai crimini contro l’Umanità.

La figura esemplare di Anna non deve essere dimenticata perché mostra la possibilità dei singoli individui di opporre al Male l’argine invalicabile della propria coscienza. La sua storia, pur tragica, ci dà la forza di credere ancora nella capacità degli uomini di ribellarsi alla barbarie.

Un albero in suo onore può diventare così un esempio per le nuove generazioni ed educare alla responsabilità contro l’indifferenza.

Per aderire: unalberoperanna@gmail.com

Filippo Ajello, impiegato

Natasha Aleksandrov, studentessa

Antonella Baccaro, giornalista

Luciano Belli Paci, avvocato

Antonio Bisignano, studente Facolta' di Scienze politiche Milano

Pietro Borgo, giornalista pubblicista

Alberto Angelo Alfredo Bruno, Presidente Provinciale di Milano della Croce Rossa Italiana

Anna Caizzi, pensionata

Orlando Amedeo Cangià, pensionato

Romolo Cappola

Carlo Castriota, giornalista

Mirella Cavarocchi

Giovanni Cinà, studente dell'Università Statale di Milano

Fiorello Cortiana

Assunta D'Amore,consulente

Luisella Giovanna Daziano, giornalista

Rolando Degasperi

Elisabetta Denti, ex commessa, pensionata.

Roberto Di Gloria, impiegato

Massimiliano Di Pasquale, giornalista freelance

Micaela Di Pasquale, medico

Mario Donati, operaio

Elena Failla, educatrice

Alessandra Ferretti, ricercatrice

Fabio Fimiani, giornalista

Andrea Franco, studente.

Lorenzo Frigerio giornalista e ricercatore, Ufficio presidenza Libera

Paola Galbiati, impiegata

Luka Lisjak Gabrijelčič, studente presso la Central European University (Budapest)

Claudio Godani, insegnante

Federica Lozej, operatrice ONG (CeLIM Milano)

Anna Lucarelli, insegnante in scuole statali di I grado

Chiara Macconi, Centro PEN della Svizzera italiana

Antonella Matronola, avvocato

Maurizio Merletti, libero professionista, grafico.

Maria Elena Murdaca

Gabriele Nissim, scrittore e saggista

Daniela Padoan, scrittrice

Giambattista Pera

Alberto Popi, ex artigiano, pensionato.

Mariella Principato, docente filosofia

Andrea Riscassi, giornalista, inviato Rai

Claudia Rotta

Carla Serra

Silvia Serra

Anna Tiscio

Gloria Tomasini, medico

Giovanna Tomassucci, docente Università di Pisa

Alberto Tronchin, studente di Storia

Giovanna Vida

Stefano Zanin

Francesca Zingrillo, insegnante

mercoledì 31 ottobre 2007

UN ALBERO PER ANNA


AL SINDACO DI MILANO, LETIZIA MORATTI

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MILANO, MANFREDI PALMERI

Anna Politkovskaja era una coraggiosa giornalista russa che è stata uccisa nell’ascensore della sua casa di Mosca il 7 ottobre del 2006. Anna era conosciuta in Russia come nel resto del mondo per il suo modo di affrontare le vicende che seguiva, con rigore professionale ma anche con grande passione.

Era stata inviata (dal suo giornale indipendente, la Novaja Gazeta) decine di volte in quella terra sfortunata che è il Caucaso e soprattutto in Cecenia dove aveva denunciato (per averli visti o grazie ai suoi ottimi rapporti con fonti primarie) i crimini commessi dall’esercito russo. Non ha mai giustificato il terrorismo ceceno e ha sempre invitato le due parti a dialogare, unico strumento possibile per arrivare a una soluzione pacifica del conflitto.

La Politkovskaja questa sua fiducia nel dialogo l’aveva anche esercitata in prima persona facendo da mediatrice durante il sequestro degli spettatori del teatro Dubrovka di Mosca, conclusosi poi - suo malgrado - con la morte di 200 tra terroristi e civili per l’uso da parte delle forze speciali russe di un misterioso gas.

Anna aveva cercato anche di mediare durante il drammatico sequestro nella scuola di Beslan, ma si era sentita male in volo mentre si recava in Ossezia, forse avvelenata.

Anna aveva organizzato un convoglio per far fuggire da Grozny bombardata 89 anziani che erano stati abbandonati in un ospizio.

Anna aveva martellato con articoli e inchieste fino a ottenere la condanna da parte di un tribunale russo di Yuri Budanov colpevole aver di aver rapito, violentato e ucciso una ragazza cecena di appena 18 anni. Il colonnello è stato successivamente amnistiato.

Anna a Mosca non era molto amata. Era considerata troppo tenera coi ceceni. Non era dei “nostri”, ossia degli amici del presidente Putin.

All’estero invece era molto apprezzata tanto da aver vinto il Global Award for Human Rights Journalism di Amnesty International (2001), il Freedom to Write Award del PEN (2002), il Courage in Journalism Award (2002), il Premio Olof Palme (2004), il Premio per la Libertà e il futuro dei media del Media City Leipzig (2005) e l’ International Journalism Award (2006).

Come ha scritto Andrè Glucksmann: Sensibile al dolore degli oppressi, incorruttibile, glaciale di fronte alle nostre compromissioni, Anna è stata, ed è ancora, un modello di riferimento. Ben oltre i riconoscimenti, i quattrini, la carriera: la sua era sete di verità, e fuoco indomabile.”

A questa donna, a questa giornalista, i sottoscritti chiedono venga dedicato un albero nei giardino dei Giusti di Milano. Perché di fronte al male si può sempre dire un sì o un no.

Per aderire: unalberoperanna@gmail.com

Gabriele Nissim, scrittore e saggista

Andrea Riscassi, giornalista, inviato Rai