giovedì 22 maggio 2008

CALCIO E (PRESUNTI) ASSASSINI

Dopo aver – invano – tifato una settimana fa contro lo Zenith di San Pietroburgo (squadra del cuore di zar Putin, finanziata da Gazprom), ieri sera ho gufato contro il Chelsea di Roman Abramovich.
Se in Coppa Uefa mi è andata male, la Champions mi ha dato soddisfazioni. La coppa con le grandi orecche è stata sollevata dai giocatori del Manchester United (squadra inglese, anche se di proprietà di un americano, Malcom Blazer, proprietario anche dei tampa Bay Bucaneers, team di football americano).
Della figura di Roman Abramovich in Italia non si sa molto.
Nel Regno Unito è uscito (ne parlo nel mio "Bandiera arancione") un ottimo libro di due giornalisti inglesi "Abramovich, the billionare from nowhere", che vi consiglio di acquistare se andate a Londra.
Abramovich, magnate amico di Putin ieri era allo stadio a soffrire.
In tribuna d'onore ha sofferto (spero molto) un altro gentiluomo che, per volere dello zar del gas, siede ora alla Duma, la camera bassa russa: Andrei Lugovoi.
Questo "signore" è la persona che ha incontrato l'ex spia russa (poi fuggita, diventata dissidente e con cittadinanza inglese) Sasha Litvinenko.
Dopo quell'incontro Litvinenko aveva in corpo (grazie a un tè avvelenato) tanto Polonio 210 da stroncare un esercito di oppositori, non uno solo.
Per Scotland Yard è stato proprio Lugovoi a mettere il Polonio radioattivo nel tè di Litvinenko. Lo dimostrano le tracce lasciate dal neo deputato in Germania e sull'aereo che lo ha portato a Londra.
La Russia non solo non ha estradato Lugovoi, l'ha addirittura eletto deputato e ha chiuso, per ritorsione contro i cattivi inglesi (non dipendenti dal gas russo come il resto dei silenziosi europei), tre sedi del British Council.
Lugovoi ieri aveva al collo una sciarpa blu del Chelsea.
Penso che, come me, anche la vedova di Litvinenko, Marina, abbia tifato i rossi di Manchester.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per come va il nostro mondo tutti quelli che denunciano ed evidenziano il degrado umano contribuiscono, malgrado loro, ad aumentarlo e questo "malgrado" è tutto ciò che resta alla nostra buona coscienza.
Così fuori luogo parlare di calcio, Lo Zenith è tutt'altro che una squadra di Regime.
Anche in Italia dovrebbero esserlo.